Yard, lay up e bench: graffiti writing sui treni

Yard, lay up e bench sono tre termini che vengono utilizzati molto spesso dai writer attivi sui treni: tra un discorso e l’altro posso dare quasi per certo che almeno una volta avrai sentito uno una di queste parole. Se invece ne conosci il significato, allora è facile che le avrai utilizzate quindi questo articolo per te potrebbe risultare superfluo o un semplice ripasso.

Cosa è la street art? Street Art Graffiti Disagismi Urbani

Cosa è la street art? una domanda a cui non è sicuramente facile rispondere. Proviamo a capire oggi cosa si intende con questo termine e da dove ha origine il tutto

Yard Graffiti: di cosa si tratta?

Il termine yard è un termine chiaramente inglese proveniente dal lessico originale del graffiti writing creatosi in maniera autonoma tra gli anni 60 ed 80.

Con Yard si intende il deposito ferroviario, lì dove i treni riposano, indisturbati (si fa per dire) e controllati, pronti per essere riattivati a breve. Il termine rail yard in Italia si traduce in scalo ferroviario: istintivamente viene da pensare allo scalo come una stazione ordinaria, ma in realtà gli scali ferroviari sono grandi spazi composti da una serie di binari utilizzati per lo stoccaggio, lo smistamento ed il carico/scarico di materiale sui treni.

Train-Yard-Graffiti

Ho provato a cercare tra i libri, ma al momento non sono ancora riuscito a trovare chi è stato il primo writer ad accedere ad una yard: una cosa certa è che tra gli anni 70 e gli anni 80 a New York il writing si stava evolvendo passando dall’interno delle carrozze all’esterno. Mentre all’inizio si tentava di lasciare la propria firma velocemente tra una fermata e l’altra (quindi in meno di 1 minuto), qualcuno capì che percorrendo i binari, uscendo dalla banchina, si poteva raggiungere la zona dove i treni venivano immagazzinati o temporaneamente fermati.

Fu una svolta epocale per il graffiti writing: grazie alla quasi totale assenza di sorveglianza divenne facile accedere a depositi e lasciare la propria firma sui vagoni con molta calma. Assenza di sorveglianza, però, non significava sicurezza: il rischio di incontrare figure sgradite o essere beccati era comunque alto.

Negli anni la sorveglianza si è evoluta grazie all’utilizzo di telecamere, maggiori controlli da parte del personale, recinzioni etc… , ma ancora oggi è forte la frequentazione di yard da parte dei writer di nuove e vecchia scuola.

Lay Up e treni merci

Lay up (o layup o lay-up) è un termine che ho sentito utilizzare molto meno rispetto a yard, ma è probabile che sia dovuto al fatto che è raro per me parlare di queste cose non facendo il writer. Spesso lay up è utilizzato per indicare il deposito ferroviario, quindi allo stesso livello di yard, ma forse è una parola legata ad un gergo meno attuale (Trovo tantissimi riferimenti pre 2012, pochissimi contemporanei).

Premettendo il fatto che non è mio obiettivo (né compito) differenziare le terminologie, ho trovato una interessante specifica di circa 10 anni fa in cui con Lay Up si indicavano i binari laterali in cui i mezzi della metropolitana venivano parcheggiati di notte, mentre oggi è sempre più utilizzato per indicare gli spazi di deposito legati ai treni merce.

Insomma, non c’è grande differenza, si tratta di due termini probabilmente utilizzabili ed interscambiabili a seconda di quale si preferisce.

Graffiti-Layup

Bench e l’arte di aspettare

Bench è una parola inglese che si traduce in panchina e si può collegare al gergo del graffiti writing per indicare le classiche panchine delle stazioni in cui ci si siede ad aspettare i treni. Bench è un termine utilizzato per indicare delle specifiche stazioni e spesso una precisa zona all’interno della stessa: è proprio in quel punto che è possibile veder passare un vagone dipinto.

Il graffiti benching è quasi un’arte: fermarsi in stazione ad aspettare il passaggio di determinati vagoni per poterli fotografare. Oggi tutto è semplice grazie ai social ed internet, ma immagina 20-30 anni fa: si passavano anche ore (a volte si tornava più volte) in stazione ad aspettare il passaggio di un treno per vedere un pezzo finito qualche sera prima. Ancora oggi ci sono writer della vecchia scuola che non hanno perso questa passione, conoscono i posti giusti e si fermano, quando ne hanno tempo, ad aspettare ed osservare per capire cosa succede nella scena contemporanea

Graffiti-Bench

Tutto legato ai treni

Come hai potuto vedere, queste terminologie sono legate più al graffiti writing su treni che su muro e potranno tornarti utili se vorrai approfondire questo mondo.

Ci tengo a chiarire che io non potrò aiutarti più di quanto fatto sopra: è affascinante ascoltare i racconti di chi in passato è stato in yard, ha dipinto treni etc… ma se stai cercando consigli e trucchi su come poterlo fare, sono la persona sbagliata, mi spiace.

Ultimo consiglio: esci e vai a cercare chi ti potrà aiutare!

Ogni articolo che trovi su questo sito è stato scritto esclusivamente con scopo informativo e divulgativo. L'obiettivo è documentare ciò che accade per le strade delle città e fornire degli strumenti per poter comprendere un fenomeno urbano presente in tutto il mondo. Per nessun motivo questo sito incentiva al vandalismo o all'illegalità: ogni attività al di fuori della legge è fortemente condannata dai creatori di disagian.it e sconsigliata.

ARTICOLI BELLI (FORSE)

Notizie di Street Art? Rimani aggiornato/a
una newsletter al mese sulle migliori notizie di Arte Urbana in Italia
ISCRIVITI
Cliccando su ISCRIVITI accetti di ricevere la newsletter di disagian (Leggi l'informativa completa)
No, grazie
una newsletter ogni settimana sulle migliori notizie di Arte Urbana in Italia
ISCRIVITI
Cliccando su ISCRIVITI accetti di ricevere la newsletter di disagian (Leggi l'informativa completa)
No, grazie
Notizie di Street Art? Rimani aggiornato/a