Il termine Style Master non è molto comune all’interno del mondo del graffiti writing contemporaneo ed un motivo c’è: citando un famoso post di Vandalo, writer italiano storico che ancora oggi lavora sui muri milanesi quando ne ha possibilità e che soprattutto condivide storie e racconti sempre interessanti, quando vedi qualcosa su un treno o un muro che pensi sia innovativo e non si sia mai visto prima, probabilmente negli anni 70 era già passato sulla subway di New York City.
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Cosa si intende per graffiti style master?
Style master è un aggettivo veramente raro e che è stato attribuito a pochi nomi nella storia del writing poiché ha una forte valenza storica per il movimento. Lo style master è colui (o colei) che è stato in grado di cambiare la storia del graffiti writing creando uno stile personale che negli anni si è trasformato in qualcosa di diffuso, riconosciuto, copiato e studiato dagli altri writer.
Il termine style master quindi non è un titolo che ci si guadagna nel tempo, come ad esempio quello di king o queen, ma è un etichetta (chiaramente non lo dico in maniera dispregiativa) che permette di riconoscere chi in passato ha davvero fatto la storia del movimento del writing.
Gli style master non si caratterizzano solo per la capacità di rompere gli schemi, guardare al di là di tutto e portare novità, ma anche per la voglia di spiegare, aiutare e diffondere la propria conoscenza.
Ecco quindi perché oggi è difficile, se non impossibile, incontrare uno style master: la maggior parte sono writer che hanno concentrato le proprie azioni tra gli anni 70 e gli anni 90 permettendo a persone come me di studiare i diversi stili di graffiti writing e di riconoscerli sui muri ed i vagoni.
Chi sono stati gli style master dei graffiti?
Non ti nascondo il fatto che non è stato facile recuperare informazioni a riguardo, ma di certo posso citare alcuni nomi che innegabilmente possono essere considerati come style master del graffiti writing.
Il primo nome che mi sento di citare è Phase2: chi si approccia seriamente al mondo del writing prima o poi deve fare i conti con questo nome, leggerne la storia, ascoltare i racconti di chi ha avuto modo di conoscerlo oppure di incrociarlo e vederlo lavorare.
Il secondo è Dondi, spesso citato anche come “style master general” e non penso serva scendere nel dettaglio per spiegarne il motivo. Questo writer newyorkese è stato senza ombra di dubbio tra le figure più importanti per l’evoluzione e la diffusione del writing: impossibile secondo me non aver mai visto in fotografia un suo pezzo.
Terzo nome che voglio citare è Part1 (Part One): anche lui newyorkese, ma con origini portoricane. Part1 è considerato tra i più grandi writer al mondo ed è stato tra i più prolifici negli anni in cui il writing stava iniziando ad essere un movimenti importante (1974-1985).
Su ognuno di questi tre nomi sono presenti libri con foto e racconti che riescono a trasmettere perfettamente quanto le loro idee ed il loro lavoro sia stato importante per il writing.
Puoi trovare altre informazioni ed altri nomi leggendo questo articolo di Vandalo sul suo blog: vai qui!
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