Anche se spesso se ne parla poco, la street art a Firenze è roba seria. Sono tantissimi gli artisti che sono cresciuti tra le vie del contro storico e delle periferie di Firenze e che oggi sono conosciuti a livello nazionale ed internazionale.
Se stai pensando di organizzare un viaggio alternativo in una delle città artisticamente più belle ed interessanti d’Italia, allora il mio post ti aiuterà!
Cosa è la street art? – Street Art Graffiti Disagismi Urbani
Street art Firenze dove trovarla
I luoghi della street art fiorentini sono diversi, ma la maggior parte è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Alcuni si trovano un po’ fuori dal centro, in zone molto periferiche, ma per aiutarti ti ho segnalato quali secondo me ti conviene visitare solo se abiti a Firenze, oppure se sei proprio accanito di arte urbana come me :).
Street Art Firenze Centro Storico
Il centro storico di Firenze è sicuramente il luogo da cui partire. Certo, ammetto che è qualcosa di molto turistico, ma è per le vie del centro storico che si possono incontrare alcune graditissime sorprese come la maggior parte dei cartelli di Clet (Street artist francese che ha deciso di aprire uno studio/bottega proprio in città).
In ogni vicolo del Quartiere 1 (così si chiama in realtà tutta la zona del centro storico) è possibile incrociare una scritta, un paste up o uno stencil di qualche artista locale e non. Si tratta di una delle poche città italiane in cui l’arte urbana convive perfettamente con l’ambiente storico che la circonda senza infastidire, ma anzi regalando quel quid in più.
Di particolare importanza è l’installazione del francese JR sulla facciata di Palazzo Strozzi: qui infatti uno squarcio apre una vista all’interno del palazzo mostrando un suo lato nascosto. “La Ferita”, questo il titolo dell’opera, fa parte di una serie di nuove installazioni dell’artista contemporaneo francese ed è un omaggio alla città di Firenze per l’importanza che ha avuto nella storia dell’arte. (Opera dismessa)
Oltre a Clet e JR, tra i nomi da scovare sui muri della città vecchia ci sono Exit Enter, James Vega, Nian, Thauma, Ache77, M Fulcro, Lediesis, Hopnn, Blub… e tanti altri (non si offenda nessuno, ma è impossibile citare tutti).
The Student Hotel: street art internazionale
Lo Student Hotel di Firenze è conosciuto per la sua famosa piscina sul rooftop con vista sulla città, ma te lo dico con massima onestà, non vale assolutamente la pena perderci tempo. Il motivo per cui dovresti visitare lo Student Hotel di Firenze è perchè qui si trovano alcune opere di street art di artisti che in Italia non avresti modo di vedere.
Parliamo di The London Police, una delle coppie più famose all’interno del mondo della street art, e di D*Face, artista londinese che oggi è riconosciuto in tutto il mondo come uno dei più importanti street artist contemporanei. Mentre il duo rappresenta solitamente grandi omini stilizzati in bianco e nero con facce sorridenti (è fondamentale per loro inviare un messaggio positivo al fruitore dell’opera), D*Face rappresenta solitamente volti, sia maschili che femminili, che esprimono emozioni forti con uno stile che si avvicina molto a quello dei fumetti e della pop art.
Altro nome iconico all’interno del mondo della street art e che devi assolutamente goderti a Firenze è Ben Eine; ex writer, dopo aver avuto problemi con la giustizia ha capito che poteva sfruttare le sue capacità e qualità per lavorare in maniera legale: il suo stile consiste in puro lettering di grandi dimensioni. Sulla parte del cortile interno dell’hotel potrete vedere la bellezza del suo operato con la scritta “Everybody Should Like Everybody”.
Nel cortile, ma anche tra le mura dell’hotel, si possono porti incontrare opere di Blek Le Rat (qui puoi leggere il mio articolo su di lui), Lediesis ed Icy & Sot.
Sottopasso delle Cure
Se ti piace la street art, ma non ti piace il writing, questo posto non fa per te. Ti invito comunque ad ascoltare i miei podcast e leggere i miei articoli per provare a capire poiché è importante imparare a comprendere cosa c’è dietro il movimento del writing.
Nel Quartiere 2 (Campo di Marte), ma precisamente nella zona delle Cure, si trova questo posto che è rimasto per molto tempo sconosciuto ai più, ma ben frequentato dagli “addetti ai lavori”.
Si tratta di un semplice sottopasso che collega principalmente i due lati della strada e collega Piazza delle Cure con Via Don Giovanni Minzoni, ma al suo interno nasconde gran parte della storia del writing fiorentino.
Non c’è artista o writer cresciuto o passato dalla città di Firenze che non abbia lasciato la propria tag, stencil o paste up qui. Si tratta id un posto magico, dove pure il soffitto è pieno di opere di arte urbana. Un posto che per di più è spesso e volentieri vivo, attivo, e subisce continui cambiamenti.
Non ricordo a quando risale la mia prima visita (forse 2010?), ma ricordo di aver avuto modo di parlare, con calma, con Salvatore (il “guardiano del sottopasso”) nel 2017: personaggio unico, con tantissime storie da raccontare. Sono tornato nel 2021 e non ho avuto modo di salutarlo, ma se vi capitasse, offritegli una colazione o un caffè visto che è anche grazie a lui se il sottopasso è diventato un luogo sicuro e pulito.
Quartiere 5 – Statuto
Nel Quartiere 5 di Firenze, zona Nord, c’è una delle opere che Jorit ha lasciato tra le vie del capoluogo Toscano. Presso un edificio nella piazzetta Pietro Leopoldo (proprio di fronte alla Conad) si trova il muro rappresentante il volto di Nelson Mandela: prenditi dieci minuti per godertelo.
A qualche centinaio di metri di distanza, se sei anche appassionato di opere più vecchie, potrai vedere un muro di MrWany (Via Enrico Mayer).
Presso la Scuola Primaria Fanciulli, in via Policarpo Petrocchi 32 si trova un enorme muro di Ache77 rappresentante Janusz Korczak, vittima della shoah, ma soprattutto studioso e devoto alla difesa dei più piccoli (ATTENZIONE: il muro si trova in una zona isolata e periferica, all’interno della scuola, quindi ti consiglio di visitarlo solo se sei di Firenze e vuoi fare una gita in auto).
Spostandoti molto più a Nord, nei pressi del Palarotelle, ci sarà anche la possibilità di vedere un’opera di Luchadora, una visual artist, ideato in collaborazione con alcune associazioni di quartiere lgtbq+ friendly che vuole cercare di sensibilizzare gli osservatori proprio su temi inerenti alle lotte che la comunità ha affrontato negli anni (ATTENZIONE: anche in questo caso, consiglio la visita solo a chi vive a Firenze).
Infine, sulle pareti esterna di Casa Caciolle, è possibile vedere un muro di Emilia Maria Chiara Petri dedicato all’umanità ed alla voglia di riscattarsi: i colori dei volti rappresentati lo rendono secondo me uno dei più particolari di Firenze.
Quartiere 4 – Isolotto
Negli ultimi anni questo quartiere periferico di Firenze ha subito degli interventi di riqualificazione molto interessanti. Se sei abituato a vedere Firenze come un turista e cioè camminando solo all’interno dei vicoli del centro storico, preparati, perché Isolotto ti farà capire che esiste anche una Firenze non rinascimentale, ma più contemporanea, con giardini, strade e palazzi: insomma una città normale.
Qui si trovano alcune delle opere di street art più grandi di Firenze e che secondo me non devi perderti, ma devi essere tu a decidere quanto sei dispostə a spendere in termini di tempo.
In via Canova 215 si trova la seconda opera di Jorti a Firenze: la rappresentazione di Antonio Gramsci. Si tratta di uno dei muri più grandi della città, veramente figo.
Poco distante, nella stessa via ma al numero 166, si trova invece il muro dedicato a Davide Astori, storico capitano de La Viola e deceduto per cause naturali durante il sonno qualche anno fa per mano di Rosk.
Poco più avanti, girando l’angolo, si intravede anche un’opera recente di Nian che mi ha veramente travolto: nella sua semplicità, le forme ed i colori della figura rappresentata sono stati davvero una piacevole sorpresa.
Anche Ache77 ha lasciato una sua opera nel quartiere e la puoi trovare sui muri della casa degli scout (nel giardino a pochi passi dal muro di Nian citato qualche riga più sopra). Il murale di Ache77 si intitola The Human Kind e celebra la Giornata Mondiale della Gentilezza: lo puoi trovare all’interno dei Giardini Sansepolcro. (Come puoi vedere nel video su youtube io sono passato di qui proprio mentre Ache stava lavorando: photo credit Leonardo Chiarabini & Street Levels Gallery)
Sempre nella stessa zona, un po’ difficile da raggiungere, ma per veri intenditori, devi visitare l’Istituto Tecnico per il Turismo Marco Polo: praticamente il 90% delle mura dell’istituto è coperto da street art tra cui delle opere ESAGERATE di Peeta.
Infine, intervento recentissimo, in Piazza dell’Isolotto Fabio Petani ha creato un’opera nel suo stile che si ricollega fortemente alla natura dal titolo Erbario Figurato che si sposa perfettamente con i nomi delle vie che caratterizzano il quartiere.
Quartiere 2 – Rovezzano
Rovezzano è un rione del comune di Firenze e rientra nel Quartiere 2, Campo di Marte. Si tratta di un quartiere rurale, lontano dal centro città e popolare.
In via Rocca Tedalda, sul muro delle case popolari, RUN e Basik hanno creato un intervento dal titolo “Lotta” che richiama molto lo stile futuristico dei primi del 900. Il messaggio neanche tanto celato è la lotta sociale ed il confronto che ogni giorno gli abitanti della zona devono affrontare per sopravvivere. (ATTENZIONE: il luogo non è facile da raggiungere quindi consiglio la visita solo agli abitanti di Firenze).
Quartiere 3 – Galluzzo ed il Giudizio Universale
In estrema periferia fiorentina si trova un complesso di opere di Francisco Bosoletti che mi permetto di definire con la parola “capolavoro”. Sulle facciate di sei case popolari del quartiere Galluzzo, in via de Corbinelli, l’artista ha dato vita ad una serie di opere dal titolo “Giudizio Universale”.
Purtroppo raggiungere questa zona non è facile, ma con un po’ di pazienza ed un po’ di aiuto, in 25 minuti ci si può arrivare con un bus partendo dalla stazione dei bus (nei pressi di Santa Maria Novella, stazione dei treni).
Lost Giant di Stormie Mills
Lost Giant è una delle opere di street art più importanti di Firenze anche perchè una delle prime. Non è secondo me tra le più belle della città, e devo aggiungere che proprio qualche settimana fa è stato vandalizzato per non si sa quale motivo, però per l’importanza storica che questo muro ha a Firenze, un vero appassionato non può passare a non vederlo (o meglio, non poteva non passare). Adesso bisognerà capire come andrà a finire: verrà richiamato l’artista per una nuova opera? rimarrà così? oppure il muro sarà coperto con vernice monocolore?
Firenze Street Art Urban Spot
Sono principalmente due i luoghi secondo me a cui dedicare un po’ di tempo (se ne hai): il primo è la Street Levels Gallery, in Via Palazzuolo: si tratta della prima vera galleria di arte urbana a livello internazionale di Firenze. Ne fanno parte nomi importanti dell’ambiente urban fiorentino e sono spesso coinvolti nelle attività di recupero e riqualificazione ambientale.
Il secondo luogo è Ninotchka in Via dei Pandolfini, l’urban shop per eccellenza di Firenze: dai libri ai vestiti, dai gadget alle bombolette. Tutto quello che riguarda l’arte urbana ed il mondo underground.
Mappa Street Art Firenze
Un interessante progetto, aggionato in maniera tempestiva, mette a disposizione gli indirizzo delle varie opere, dei progetti, delle hall of fame e persino di chi potrebbe essere interessato a collaborare con artisti urbani per riqualificare saracinesche o zone. Il tutto è gestito dal portale giovani del Comune di Firenze e fino al momento in cui ho scritto l’articolo mi è sembrato davvero sul pezzo.
Clicca QUI per accedere alla mappa della street art di Firenze.
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