Il mondo del graffiti writing è affascinante con tutte le sue regole non scritte, l’evoluzione dello stile, il confronto, la paura di essere beccati, la voglia di diventare il numero uno… ma è anche un mondo in cui spesso ci si trova a discutere per piccolezze che, se gestite male, possono diventare sempre più grandi fino ad esplodere in vere e proprie faide tra crew.
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3 storiche rivalità nel mondo del graffiti writing
Solitamente il primo insulto che si utilizza quando ci si scontra tra writer è TOY (Clicca qui se non conosci il significato di TOY), ma fa parte del gioco ed è importante accettarlo. Purtroppo ci sono delle situazioni in cui, però, per motivi giusti o sbagliati che siano (non sta a me giudicare), la discussione va oltre e prosegue arrivando persino ad uscire dal mondo dei muri fino a diventare fisica.
Non ti preoccupare: non sto dicendo che i writer sono dei violenti. La cultura hip hop è totalmente l’opposto: è inclusiva, anche se periodicamente ritorna il concetto di “gangsta” soprattutto collegato al mondo rap.
Vediamo quindi alcune storiche rivalità e faide tra writing
ROBBO VS BANKSY
La più famosa “guerra” all’interno del mondo dei graffiti è sicuramente quella tra Banksy e Robbo. Ho descritto in maniera perfetta e precisa questa rivalità in due articoli che ti invito ad andare a leggere se sei interessato/a al mondo di Banksy:
1) L’uomo che prese a schiaffi Banksy
2) Banksy vs Robbo
UTAH ETHER VS COPE2
Può sembrare strano, ma sono sempre i writer di grande spessore ad avere delle antipatie che sfociano in “battaglie”.
COPE2 infatti è un writer di New York che negli anni ’80 ha dipinto centinaia di treni e muri fino ad essere chiamato il king del bronx. Negli anni ’90 il suo nome diventa conosciuto ovunque, anche grazie all’evoluzione del suo bubble style, ed inizia a collaborare con brand importanti come Nike ed Adidas.
UTHA ETHER sono una coppia di writer conosciuti in tutto il mondo poiché tra i primi a documentare perfettamente i propri lavori sui social (sia legali che non). Dagli USA si sono spostati in Europa per poi arrivare in Asia, cercando di attaccare più stazioni e yard possibili.
Da dove deriva la loro rivalità? La faccio breve: il 16 Dicembre 2007 UTHA ed ETHER si dirigono verso una yard per dipingere ed attendono COPE2 per aprire un varco. Quest’ultimo un’ora prima dell’agguato non si presenta, ma questo non ferma la coppia che decide comunque di entrare. Dopo qualche ora vengono arrestati a causa di una retata. UTHA ed ETHER sospettano quindi di una soffiata da parte di COPE2.
Qualche anno dopo è COPE2 a subire due capi di accusa finiti in corte suprema ed è lui questa volta ad incolpare UTHA ed ETHER di aver snitchcato (spifferato) alcune cose.
Da qui in poi la guerra è finita sui muri, in giro per il mondo e coinvolgendo altri writer, a suon di crossate sui pezzi ed insulti come snitch, rats ed il più classico toy.
LA SCENA VS CAP
Questa è una rivalità enorme, talmente importante da aver trasformato il nome da writer di questo personaggio in un verbo: to cap.
CAP è stato uno dei primi writer, se non il primo, ad inimicarsi gran parte della scena dei graffiti a New York negli anni 80: il tutto è perfettamente documentato il Style Wars (film che se non hai visto, devi vedere).
In un periodo storico in cui stavano esplodendo i pezzi sui treni ed i writer stavano iniziando a sviluppare i propri pezzi e le proprie lettere, CAP, isolato da tutta la scena, inizia ad andare controtendenza sostenendo che la quantità fosse più importante della qualità, da vero bomber. A CAP non importava chi fosse stato il writer a creare un pezzo, dove si trovasse, la qualità delle lettere o l’importanza di un lettering: per CAP tutto doveva essere distrutto e riusciva a farlo in meno di 30 secondi con la sua bombola argento e le outlines rosse. Per un periodo i giovani writer avevano quasi perso la voglia di scrivere sui treni poiché sapevano che nel giro di 24 ore sarebbe arrivato CAP a spaccare tutto.
Una leggenda narra che CAP iniziò a fare questa cosa per ripicca dopo che una serie di suoi throw ups furono cancellati per fare spazio ad un pezzo di Dondi. Basta in realtà guardare Style Wars per capire che l’attitudine di questo ragazzo non era per nulla positiva: probabilmente sarebbe finito comunque a distruggere i pezzi dei suoi colleghi writer solo per divertimento.
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