Spesso mi faccio anche io questa domanda: quando si parla di graffiti, parliamo più di arte o più di vandalismo?
Street art e writing: arte o vandalismo? – Street Art Graffiti Disagismi Urbani
Arte o Vandalismo? Graffiti Writing
Anche se è difficile realmente datare la nascita del graffiti writing, quello che sappiamo è che nasce nei dintorni di Philadelphia verso la fine degli anni 60.
Il primo “tagger” che solitamente viene ricordato all’interno dei libri è Julio204, un ragazzo portoricano di Inwood (Manhattan), che negli anni 60 aveva iniziato a lasciare la sua firma in giro per la città.
Il secondo nome, spesso ricordato tra i padri fondatori del movimento, è Taki183, che ispiratosi a Julio204, aveva iniziato a bombardare la città di New York con la sua tag, tanto da finire sul New York Times in un articolo dal titolo “Taki 183 cerca amici di penna”.
E non dimenticarti assolutamente di Cornbread: un personaggio molto influente, ancora oggi, nel mondo del writing e che sostiene di aver “iniziato questa m***a”.
Possibile quindi che una cosa del genere sia considerata oggi arte alla pari del movimento dei futuristi?
Ma quale è la differenza tra street art e graffiti?
Te lo spiego in questo post: leggilo
Graffiti writing ed illegalità
Il graffitismo è nato sulle strade e si è evoluto nel tempo passando dalle semplici tag sui muri ad enormi graffiti sui treni.
La costante nei suoi anni di sviluppo è sempre stata una: l’illegalità.
Il cuore pulsante di questa disciplina dell’Hip Hop, l’unica a non essere considerata dalla società una vera e propria performance artistica come invece lo sono sempre stati il ballo (breakdance), il canto (rap o beatboxing) e per ultimo il djing, è la paura di essere scoperti*.
*NB: chiunque abbia letto i giusti testi o si sia informato sull’hip hop è consapevole che il graffiti-writing era ed è fondamentale all’interno del movimento, ma per qualche motivo raramente si parla di arte
Facendo un’analisi oggettiva di un graffiti writing, potremo dire che si tratta di deturpamento ed imbrattamento di cose altrui (Art. 639 codice penale) e quindi di un atto di vandalismo.
Chi decide cosa deturpa ed imbratta?
Se domattina vi svegliaste e guardando il muro di casa vostra notaste un graffito firmato Banksy oppure qualcosa di così bello da farvi perdere il fiato, lo considerereste vandalismo?
Graffitismo Arte: ha senso?
La domanda scritta sopra è secondo me alla base del ragionamento sul motivo per cui il graffitismo può (o non può) essere considerato arte.
Si viaggia sempre border-line, ogni artista e writer ha la propria idea, ma anche questo è parte forte del folle mondo della steet art.
Tutto si rifà ad un concetto di base: la legalità dell’atto.
Se il writer o l’artista lavorano su un muro in maniera legale (cioè con il consenso del proprietario), allora viene considerata arte. Evitando magari di utilizzare il termine Street Art Legale che mi sembra orribile.
Se il writer o l’artista sono delle persone molto influenti, conosciute ai più e soprattutto mediaticamente forti, allora non si tratta di atto vandalico, ma ti espressione artistica (di esempi in Italia ne abbiamo).
Se un writer tagga un muro senza il permesso, è vandalismo.
La mia conclusione: vandalismo o no?
I graffiti da tempo sono arrivati nei musei e nelle gallerie.
Si può condividere come non condividere questa cosa, ma è così. Certo, non è sicuramente la stessa cosa vedere un muro e vedere una tela.
Il graffiti writing è per me la più interessante forma di espressione artistica, supera la musica, il ballo, la fotografia.
Si tratta di un mezzo comunicativo efficace, ma che inevitabilmente combatte con il diritto di difendere la proprietà personale.
Ed essendo un mezzo, come tanti altri è spesso utilizzato male da alcune persone (Vedasi gli insulti o le frasi di augurio sui muri).
Quello che dovremmo domandarci tutti è: perchè una persona che balla per strada compie una performance artistica? Perchè un rapper compie una performance artistica? Perchè un dj compie una performance artistica? Perchè invece quando si parla di graffiti writing abbiamo il dubbio?
Personalmente vedo arte nei graffiti writing, vedo la ricerca di uno stile, vedo l’utilizzo di tecniche innovative ed anche storiche, vedo la voglia di comunicare qualcosa.
E se invece quello che per me è arte, per altri è vandalismo, sicuramente lo accetterò, ma sostenendo che si tratta di uno dei più belli atti vandalici che esistano.
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