L’arte ha tantissime sfaccettature e quindi sono diverse le tecniche di street art diffuse in Italia negli ultimi anni.
Tecniche di street art – Street Art Graffiti Disagismi Urbani
Street art tecniche
Trattandosi di una tipologia di arte che nasce, vive e muore in strada, continua ad evolversi ed innovarsi ogni giorno; gli street artist sono influenzati da ciò che li circonda e sfruttano al meglio i materiali a loro disposizione, dai più semplici ai più complicati.
Nei miei viaggi ho avuto modo di conoscere, vedere ed a volte toccare con mano diverse tipologie di opere, ma vediamo 5 specifiche tipologie di arte urbana diffuse in Italia.
1) Muralismo Urbano
Una delle tecniche di street art più conosciute è sicuramente il muralismo. Evoluzione del famoso movimento pittorico nato in Messico dopo la rivoluzione messicana del 1910, in Italia ha delle forti radici in Sardegna.
Storicamente questa tecnica nasce come forma di protesta, ma oggi è sempre più legata all’attività di riqualificazione urbana.
Nelle superfici più grandi solitamente si tratta di dipinti o affreschi mentre per le pareti meno grandi si utilizza la tecnica spray/aerosol.
In Italia possiamo citare uno su tutti BLU, soprattutto per i messaggi che riesce a veicolare sui suoi wall, ma anche MILLO con uno stile unico riconosciuto in tutto il mondo.
Puoi approfondire il tema del muralismo in questo mio articolo.
2) Stencil
In italiano si traduce come stampino, ma è limitativo. La stencil art è una delle tecniche che più mi affascina poichè richiede tantissima pazienza, precisione e rapidità. Questa forma di graffito prevede l’utilizzo di stencil (maschere) di carta, cartone o legno per ricreare delle immagini o dei testi in maniera veloce. La forma o disegno desiderati sono ritagliati su uno di questi materiali come fossero dei negativi e successivamente applicando la vernice spray sullo stencil si trasferisce l’immagine sulla superficie retrostante.
A livello mondiale, Banksy è tra i più conosciuti, in Italia invece tra i miei preferiti sicuramente c’è ABOUT PONNY.
Se vuoi approfondire qui puoi leggere il mio articolo sulla stencil art e tutti i suoi segreti!
3) Sticker
Tra le più semplici tecniche di street art e quindi tra le mie preferite. Solitamente di piccolo taglio e con forme geometriche precise, grazie alla loro semplicità e rapidità di utilizzo, gli sticker adesivi sono tra le forme di comunicazione preferita dagli street artist alle prime armi che provano a farsi conoscere. Cosa c’è di meglio che tappezzare i centri urbani con il proprio logo o la propria tag adesiva?
Possono veicolare un messaggio politico o di protesta, ma possono anche essere puro marketing.
Se OBEY è sicuramente uno degli sticker più conosciuti e diffusi nel mondo, in Italia mi piace ricordare gli sticker di Merio.
Se vuoi approfondire qui puoi leggere il mio articolo sulla sticker art e tutti i suoi segreti!
4) Installazioni
A differenza delle altre tecniche di street art che prendono vita direttamente sui muri, le installazioni consistono in oggetti tridimensionali inseriti all’interno del contesto urbano.
Devo ammettere che non sono tra le mie preferite, perchè spesso sono invadenti e soprattutto sono facilmente soggette ad atti di vandalismo essendo “abbandonate” dall’artista.
In Italia il duo degli Urban Solid è forse tra i più conosciuti quando si parla di installazioni urbane.
5) Wheatpaste (Attacchinaggio)
Un nome che sembra essere complicatissimo, ma che in realtà è alla base di una delle tecniche di street art più diffuse in Italia. Un liquido adesivo speciale, fatto di acqua ed amido (a volte viene chiamata colla di farina), utilizzato dagli street artist per far aderire i propri disegni, poster, foto i dipinti ad una parete. L’artista prima distribuisce in maniera uniforme uno strato di liquido, successivamente stende sopra la parete umida il proprio poster ed infine ricopre ulteriormente il tutto con un secondo strato di colla.
Oggi in Italia tra gli utilizzatori di questa tecnica troviamo alcuni nomi molto conosciuti tra cui per esempio TvBoy.
6) Bonus: Mosaici
Alzi la mano chi, anche per sbaglio, ha notato un piccolo space invader nella sua città. Il mosaico è una delle tecniche di street art più semplici e divertenti e consiste nell’accostamento di piccoli pezzi di materiale al fine di riprodurre un immagine stilizzata.
7) Bonus 2: Yarn Bombing
La prima volta che ho notato questa cosa ero a Vilnius, 7 o 8 anni fa ed onestamente non capivo. Solo qualche tempo fa mi sono reso conto che si trattava effettivamente di un movimento di street art.
Lo Yarn Bombing è una tecnica che consiste nel ricoprire le più svariate superfici (da alberi a carrelli della spesa) con tessuti di cotone colorati fatti all’uncinetto con l’obiettivo di dare un po’ di calore all’ambiente.
Se vuoi approfondire sullo Yarn Bombing eccoti un articolo più dettagliato.
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