Spesso capita che un artista utilizzi l’anonimato per creare attorno a se un’aria di mistero, aumentando quindi l’interesse e la curiosità degli osservatori e degli interessati alla street art.
L’esempio che sicuramente tutti conosciamo è Banksy, artista che ha fatto dell’anonimato il suo marchio di fabbrica e che è perfettamente riuscito a creare una dinamica per cui tutto il mondo ciclicamente cerca di scoprire chi sia, ma nessuno mai riesce.
Esistono altri street artist nel mondo che non hanno mai diffuso le proprie generalità, spesso perchè provenienti dal mondo del graffiti writing, dove l’anonimato è (o forse meglio era) fondamentale, altre volte per evitare denunce o infine per mantenere questo alone misterioso intorno al proprio pseudonimo, ma chi sono?
Cosa è la street art? – Street Art Graffiti Disagismi Urbani
BLU (Italia)
Sono pochi gli street artist di cui non si conosce l’identità oggi in Italia, ma BLU è sicuramente il più famoso. Di lui si conoscono davvero pochissime informazioni, si racconta che viva isolato dal mondo nel suo camper, lontano da un mondo consumistico ed in mano a lobby e multinazionali in cui non si rispecchia.
BLU ha favorito lo sviluppo dell’arte urbana in Italia, ha coinvolto tantissime persone nelle sue opere ed è sempre riuscito a mandare dei messaggi forti e chiari. Sicuramente è uno dei nomi più importanti nel mondo dell’arte urbana, ma a differenza di molti non nasconde la sua identità per creare mistero, bensì per proteggersi e non avere alcun tipo di problema.
DEDE (Israele)
Dede è lo pseudonimo utilizzato da un artista concettuale di Tel-Aviv che dai primi anni 2000 ha iniziato a dipingere sui muri della sua città per poi spostarsi in tutta Europa.
Conosciuto anche come Dede-Bandaid (poichè spesso all’interno delle sue opere sono presenti dei cerotti), le sue creazioni vogliono invitare l’osservatore a ragionare sulle convenzioni sociali e personali ponendolo davanti ad un dilemma, ma fornendogli anche una soluzione in maniera ironica.
ESCIF (Spagna)
Artista anonimo conosciuto in tutto il mondo ed originario di Valencia, Escif è spesso descritto come il Banksy spagnolo non solo per il fatto che non siano disponibili grandi informazioni su di lui, ma anche per la sua arte che lancia sempre forti denunce contro le istituzioni.
Nato come writer, decide nel tempo di passare ad esprimere messaggi che vadano oltre il semplice lettering ed inizia ad inserire nei suoi muri delle icone e dei messaggi che si colleghino alle relazioni, agli avvenimenti, all’economia del paese, ma sempre con un risvolto critico. Utilizzando una palette super opaca, Escif riesce ad esprimere concetti forti, a tratti estremi, mantenendo una semplicità unica.
Se ti ha colpito questo artista, allora dedica qualche minuto alla lettura del mio articolo su Escif qui, non te ne pentirai.
INVADER (Francia)
Uno degli street artist più famosi al mondo e di cui ancora oggi non si conosce la vera identità. Nato in Francia e cresciuto tra le vie di Parigi, Invader è oggi probabilmente il massimo esponente della urban art classificabile come “mosaic art”. I suoi piccoli mostri nel giro di quasi 20 anni di attività hanno raggiunto tutto il mondo, ma soprattutto lo spazio.
Leggi qui il mio articolo su Invader per conoscere di più su questo assurdo street artist!
ROA (Belgio)
Non sono disponibili molte informazioni di ROA, ma sappiamo che è nato a Gent, in Belgio, nel 1976, anni in cui cresce fortemente in Europa la politica consumistica americana, cosa che segnerà il suo sviluppo artistico.
ROA dipinge con tre strumenti: pennelli, rulli e bombolette aereosol. Le sue opere sono sempre muri di grandi dimensioni che rappresentano uno specifico animale: per l’artista gli animali sono fondamentali nel ciclo di vita e per questo decide di utilizzarli come metafora per inviare un messaggio all’osservatore.
Ti consiglio di leggere il mio articolo su ROA qui per approfondire questa tematica, ne vale la pena.
STRA (Francia)
STRA è un artista francese di cui si conosce veramente poco, ma che da anni dipinge muri utilizzando la tecnica dello stencil. Quello che si conosce di questo artista risale alle poche interviste rilasciate in cui ha sempre detto di essersi avvicinato al mondo dell’aerosol art durante la scuola d’arte (15-17 anni) e di aver cominciato con delle semplice tag in giro per la sua città.
Le opere di STRA sono sempre influenzate dai problemi sociali e dalla satira politica ed i colori che predilige sono bianco, nero e rosso. Ultimo particolare, la sua tag STRA è stata scelta poiché anagramma di ARTS.
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